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Sui Colli San Rizzo a Messina si trova uno dei pochi centri di recupero di Fauna Selvatica della Sicilia. Una struttura portata avanti dalle ambientaliste Anna Giordano e Deborah Ricciardi con il supporto di un intraprendente veterinario.

ALL’INTERNO LA VIDEO INTERVISTA REALLIZZATA DA ENZO LAPROVITERA, ANGELO PELLEGRINO E PAOLO CAZZOLA

MESSINA. Ci sono aquile, poiane e gabbiani. Ma anche un’iguana, una volpe e un furetto. Per loro vivere al centro recupero di Fauna Selvatica significa poter riconquistare la libertà. Proprio così. Questa struttura che si trova sui Colli San Rizzo di Messina è nata per questo. Si tratta di un centro che è un vero e proprio ospedale degli animali. Dove ogni giorno vengono accolti e accuditi volatili provenienti da tutta la Sicilia. Per essere curati, riabilitati e poi rimessi in libertà. A volerlo sono state le instancabili ambientaliste Anna Giordano e Deborah Ricciardi.

Anna Giordano è una donna eccezionale. Con la sua intraprendenza ha trasformato la sua passione per i rapaci in un vero e proprio lavoro. La sua storia, finita su tutti i giornali nazionali e internazionali, comincia quando era adolescente. Quando pur di contrastare i bracconieri dormiva da sola nei boschi per riuscire ad individuarli e denunciarli. Da quando stazionava settimane intere in montagna per poter censire i rapaci in migrazione. Tutti quelli che ogni anno in primavera sorvolavano lo Stretto di Messina. Per tutto questo nel 1998 ha vinto il prestigioso premio Goldman Environmental Prize che viene assegnato annualmente agli attivisti ambientalisti, uno per ciascuna delle sei regioni geografiche del mondo.

Per noi visitare questo centro è stata una piacevole scoperta. Un modo per conoscere un mondo a noi sconosciuto. Anna Giordano e Deborah Ricciardi ci hanno illustrato passo dopo passo in che modo arrivano nel centro e come vengono curati questi animali. E come alcuni di loro invece sono destinati a rimanere per sempre all’interno del centro. Quelli che, per le ferite subite, non possono più volare. Uno dei momenti più suggestivi, invece, rimane la liberazione. Quando i rapaci guariti vengono rimessi in libertà in mezzo ad una folla di gente che assiste ad uno spettacolo unico nel suo genere. Ascoltare Anna e Deborah, le emozioni che trasmettono con le loro parole è un’esperienza che non dimenticheremo mai.

Sia lei che Deborah, sua inseparabile amica, con tanta pazienza hanno risposto alle nostre domande facendoci vedere come questi animali vengono imbeccati. Ognuno con una tecnica diversa. Ci sono quelli che mangiano da soli e quelli che invece devono essere assistiti fino a quando non ingeriscono il cibo.

Con loro lavora anche un veterinario Fabio Grosso, anima di questo centro così come Anna e Deborah. A lui si devono recuperi che all’inizio sembravano impossibili. Angeli custodi di questi volatili sono anche i numerosi volontari. Con la loro determinazione e passione assistono ogni giorno i rapaci ospiti della struttura messinese.

Galleria Fotografica a cura del Emiliano Favazzo, Enzo Laprovitera, Darren

Video a cura di Francesco Cona



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