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Uno dei ragazzi ospiti della Comunità la Farfalla si appassiona al mondo degli scatti. Ecco il suo viaggio tra le immagini accompagnato dal fotografo milazzese Gap

LEGGI IL TESTO. GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFIA di Angiularu

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La redazione di ComuniCare non si ferma. Anche se “distanziati” stiamo continuando a lavorare senza sosta. Certo, non è facile. Ormai da settimane abbiamo affidato lezioni, riunioni di redazione e chiacchierate alle videochiamate. Un modo un po’ freddo per confrontarsi, soprattutto per noi che in questo lavoro, ci mettiamo il cuore. L’importante, però, è continuare a lavorare. Cosa che sta facendo, in modo particolare, uno dei ragazzi ospite della Comunità La Farfalla di Piraino.

In lui, che in redazione chiamiamo Angiularu, ho subito percepito una grande volontà e adocchiato fin dai primi giorni una sua predisposizione allo scatto. Sì, proprio alla fotografia. Ricordo ancora il primo giorno che è uscito con me per un’intervista e non aveva mai scattato una foto, se non quelle di prova durante le ore di lezioni del mio laboratorio. E’ riuscito a realizzare un lavoro stupendo. Inutile negarlo. Angiularu, mi ha stupita. Di lui ho imparato ad apprezzare, giorno dopo giorno, la determinazione, la spontaneità e la volontà. Il riuscire a fare sempre meglio ogni volta che io gli dico: “Bravo, sei veramente stato bravo”.

Per gli auguri di Natale abbiamo intervistato l’avvocato Vincenzo Isgrò che ha trasformato Villa Vaccarino in una piccola città illuminata regalando ai milazzesi un’atmosfera incantevole

Per ComuniCare arriva il primo Natale. Il primo Albero, la prima grande festa religiosa da trascorrere tutti insieme.

Maria Grazia Cucinotta al microfono dei minori della Comunità “Il Delfino”, struttura gestita dalla cooperativa “In cammino”, racconta gli episodi più belli della sua carriera. Ma anche della sua vita

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA ALL'INTERNO, realizzata dal Cas

TAORMINA. Da Massimo Troisi alla sua prima volta al Festival di Venezia. E’ incentrata sui ricordi più belli questa seconda intervista fatta a Maria Grazia Cucinotta. Parla con un pizzico di commozione dei giorni in cui ha girato a Salina il “Postino”, del set, delle scene, del ritorno la sera in albergo. «Tutti momenti indimenticabili – ricorda – come il Festival di Venezia. Quando sono arrivata nessuno mi conosceva. Sono ritornata a casa che ero già “La Cucinotta”, la mia interpretazione era piaciuta e il film era amatissimo». Ma l’attrice messinese nelle sue risposte non dimentica di ringraziare tutti gli attori nazionali e internazionali con cui ha lavorato. Da Renato Scarpa a Philippe Noiret e Woody Allen. «Con loro ho condiviso momenti di lavoro ma soprattutto di vita».

L’attrice messinese racconta la storia della sua carriera e parla del progetto “ComuniCare” della cooperativa “In Cammino”
Tra qualche giorno online una nuova intervista. Dove parlerà del suo ruolo di attrice e di mamma

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA ALL'INTERNO, realizzata da Antonella Puleo e Angelo Pellegrino

TAORMINA. «Non bisogna mai smettere di sognare. Ho 50 anni e mi sento sempre una adolescente proprio perché non ho mai smesso di sognare. Non ho mai smesso di ricordare da dove sono partita, un quartiere difficile di Messina con una situazione economica altrettanto difficile. Su di me non avrebbe mai scommesso nessuno. E quindi dico a tutti che il punto dove nasci è un punto di partenza non è un punto di arrivo. Tutti abbiamo la possibilità di dimostrare quanto siamo capaci. Però, ricordatevi, la cosa principale è non smettere mai di sognare». Si capisce subito che Maria Grazia Cucinotta è una sognatrice. Una donna realista ma sognatrice. Basta osservare il suo sorriso, i suoi occhi lucidi, il suo sguardo. E basta ascoltarla mentre traccia, pochi giorni prima del suo cinquantesimo compleanno, la storia della sua carriera.



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