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La scrittrice siciliana in questa intervista sui generis parla del suo libro “Tutte le volte che ho pianto”, dell’importanza delle lacrime e dei suoi progetti futuri. Sempre con il suo immancabile sorriso sulle labbra

ALL'INTERNO LA VIDEO INTERVISTA realizzata da Pap e Emiliano Favazzo

«Piangete, lasciatevi andare, non rimpiangete mai nulla». Il messaggio che Catena Fiorello lancia tramite il suo libro è forte. Forte e commovente come sono state le sue parole durante la presentazione a Milazzo del suo libro “Tutte le volte che ho pianto”.

Intervistare Catena Fiorello per noi giornalisti di ComuniCare non è stato facile. Ad accoglierla a Palazzo D’Amico c’era un fiume di gente che chiedeva il suo autografo, che voleva parlare con lei che cercava in tutti i modi di scattare foto. Poi la sua idea. “Intervistatemi mentre firmo i libri”. E quello che è venuto fuori è questa intervista simpatica, diretta, spontanea.

Lei è una donna esplosiva, carismatica sempre sorridente. Anche se questa volta parla di lacrime e invita con il suo libro a piangere. «Perché – dice con grande convinzione - bisogna sempre avere il coraggio di mostrare le lacrime e i momenti difficili. Chi non piange soffre ancora di più».

In questa video intervista parla del rapporto con i suoi fratelli Rosario e Beppe, di come è nata l’idea di questo libro, della protagonista Flora e soprattutto del suo prossimo progetto. Un libro che avrà come protagonista un bambino siciliano. «Voglio raccontare –svela – la timidezza vissuta da un fanciullo in un contesto sociale difficile».

Insomma alla fine è lei che ringrazia noi per essere riusciti, ovviamente con la sua complicità a realizzare un’intervista veramente sui generis.

La presentazione del libro di Catena Fiorello è stata organizzata dalla Pro Loco Milazzo

Galleria Fotografica a cura del Tart, Falcon e Enzo Laprovitera



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