Le aule si trovano all’interno di una struttura storica. I ragazzi che scelgono questo indirizzo di studio si diplomano con competenze che riguardano il mondo dell’agricoltura, dello sviluppo rurale, della valorizzazione dei prodotti del territorio e della gestione delle risorse forestali e montane. In una città dove sono concentrate molte aziende florovivaistiche e agricole.

All'interno la video intervista realizzata da Paolo Cazzola

Cinque ettari di terreno messi a disposizione da chi ama la terra. L’istituto Agrario “E. Ferrari” si trova in contrada Due Bagli nella piana di Milazzo, posto in cui sono concentrate molte aziende florovivaistiche e agricole della città. Ed è proprio a questo ambito lavorativo che è rivolto l’indirizzo di studio della scuola milazzese. Le aule si trovano all’interno di una struttura storica la cui parte esterna è stata ristrutturata di recente. Nello specifico i ragazzi che scelgono questo indirizzo di studio si diplomano con competenze che riguardano il mondo dell’agricoltura, dello sviluppo rurale, della valorizzazione dei prodotti del territorio e della gestione delle risorse forestali e montane.

Un ventaglio di scelte lavorative che va dalla semplice agricoltura alla capacità di gestione di un’azienda. Le materie studiate, infatti, non sono solo quelle pratiche ma anche settoriali come economia, informatica, marketing e gestione del territorio.

Il diploma di agraria fornisce competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, di trasformazione e valorizzazione del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti e al rispetto dell’ambiente.

Un posto incantevole dove i ragazzi hanno persino la possibilità di studiare all’aperto. Gli studenti, infatti, oltre alle lezioni classiche in classe passano moltissime ore a studiare sui campi e nelle serre dove vengono coltivate tantissime varietà di piante.

Ma non solo. L’istituto agrario milazzese è conosciuto anche per la produzione di piante tropicali e subtropicali.

Gli alunni, durante le attività, vengono impegnati anche nella produzione dell’olio e nella realizzazione del sapone, fatto dai ragazzi con i vecchi metodi tradizionali. Tavolette di sapone che vengono aromatizzate con l’aloe, l’olio e il bergamotto.

«La scuola – dice Sergio Scolaro, responsabile del plesso – è in crescita grazie anche alle nuove attività avviate. Molti studenti, infatti, vengono mandati a studiare proprio all’interno di diverse aziende agricole del territorio. Si tratta di attività legate all’alternanza Scuola – Lavoro proprio per consentire di trovare, subito dopo il diploma, uno sbocco lavorativo. In questo momento la scuola ha un centinaio di iscritti».

Gli alunni hanno anche a disposizione mezzi per lavorare la terra come trattori e taglia erbe e imparano a utilizzare anche i sistemi di irrigazione.

«Il nostro lavoro con i ragazzi – conclude il professore Scolaro – è fatto di grande attenzione. Noi studiamo le piante con un drone che dall’alto fotografa le foglie e gli arbusti per stabilire la salute di ogni singolo vegetale. Molte malattie non sono visibili ad occhio nudo. Questo ci consente di salvare in tempo le nostre coltivazioni. Inoltre la nostra attenzione è rivolta ad ogni singolo esemplare. Ci sono, infatti, piante che per crescere hanno bisogno di sole altre che invece devono restare all’ombra».

La galleria fotografica è stata realizzata da Emiliano Favazzo | I video sono stati girati da Francesco Cona